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UN TRANQUILLO WEEK END DA PAURA

Testo: jean

Photo: Mark

other friends: Daniele e Dario

Special friend: Luka Pau

Special guru: MAO

Il cocktail dell'estate? Prendete un fresca KAPRUN e aggiungete tanta down hill, una bella fetta di cross country e una piccantissima dose di dual slalom. Siamo arrivati a kaprun nella mattinata di sabato, dopo un viaggio memorabile attraverso l'allucinante Passo dei Tauri, a bordo della mitica FOCUS (come il giornale) a diesel del Mark, che consuma meno della mia Scenic ed è più comoda della mia Renault 4 WRX limited edition (per i pochi fortunati che hanno potuto ammirarla nei dintorni della gara di down hill al Saint Michael mountain).

I primi esseri umani che abbiamo incrociato a Kaprun, erano due snowboarder (che coincidenza) che stavano per salire sul ghiacciaio sopra kaprun!!!!!! Un giro tra gli stand ufficiali e già si respira l'aria di un evento memorabile della serie "datemi un pizzicotto perché non ci credo". Non vi dico il livello di mtb che gironzolavano tra gli stand e la zona delle gare: oggetti misteriosi non identificati. Sinceramente non ero abituato a vedere da vicino tutte le leggende della magica triade mondiale (xc, dh,ds), tutti atleti che ho sempre visto sui giornali di settore che si sono materializzati davanti a noi; uno per tutti il funambolico Cedric Gracia e il mito italiano nel mondo della discesa Corrado Herin, un esempio vivente di professionalità, disponibilità e simpatia.

Per quanto ci riguarda Kaprun è un paesino bellissimo e la sistemazione in hotel era degna della famosa ospitalità austriaca con tanto di colazione super energetica a ritmo di musica tirolese tipo festa della birra. Per seguire da vicino i famosi salti del tracciato dual (fantastiko il ponte in legno) e down hill, siamo risaliti spesso (per la felicità dei miei polpacci) per quasi metà tracciato che a saperlo mi sparavo una borraccia di maltodestrine, aminoacidi ramificati, magnesio, potassio, ferro, alluminio e big babol.

Tra sabato e domenica lo spettacolo era delle grandi occasioni e il dual notturno è stato il momento più incredibile del week end con un tracciato illuminato a giorno, anche se citerei lo schianto vittorioso (a manetta sulle transenne dell'arrivo) del giovane sudafricano della Global, Greg Minnaar e l'arrivo in mono ruota a pedali fermi di Gracia. Per quanto riguarda i risultati in gara 1 del dual il solito Lopes vince seguito "a ruota" da Prokop con una Specialized e dall'austriaco Bootes.

In gara 2 Lopes si riconferma re del dual, inseguito invece dal francese della Schwinn, Deldycke e sul terzo gradino del podio finalmente troviamo Gracia e la sua Cannondale blu (facilmente riconoscibile dalla mitica tuta tipo "carne viva").

Nella down hill sacrificata da giornate di pioggia e fango abbondante, l'austria ha portato fortuna al giovane Minnaar che ha avuto la meglio (dovevate vedere la faccia di Cedric quando ha visto il tempo realizzato da Greg dopo lo schianto) su Gracia che si è accontentato di un ottimo secondo posto, mentre il terzo scalino è stato conquistato da un grande Vouilloz che resta sempre una leggenda tra i discesisti mondiali.

Altro spettacolo imperdibile è stata la gara di Cross Country dove i grandi delle front suspended (comprese le Lefty e le bi-ammortizzate) si sono dati battaglia su di un tracciato fantastico e al tempo stesso duro e selettivo, degno di una coppa del mondo, ovviamente. Personalmente la vittoria di Thomas Frischknecht (frischi) non mi ha sorpreso poiché lo considero un grande esperto della mtb, in grado di seminare uno come Evans che non è certo un principiante (2°posto) e il biker della GT, Paulissen, mentre tra gli italiani si sono difesi benissimo il giovane Bui 13° e Pallhuber 19°.

IMPORTANTE: Tutte le foto di Kaprun sono state realizzate unicamente a titolo di foto-ricordo dell'evento da appassionati della mtb che non svolgono la professione di giornalisti o fotografi professionisti e che non intendono sfruttare il materiale per scopi di lucro. Tutti i marchi che compaiono nelle immagini sono di proprietà delle rispettive aziende. Tutti gli atleti professionisti presenti nelle immagini sono stati fotografati a titolo di foto-ricordo. Le foto sono state pubblicate on-line al fine di condividere la spettacolarità di questo evento con tutti gli appassionati di mountain bike che navigano in rete e che non hanno potuto assistere alle gare di coppa. In nessuno degli stand e in altri luoghi ci hanno impedito di fotografare o filmare, sia che si trattasse di atleti che di mountain bike.